Bimba dichiarata morta resuscita durante il funerale

Yasmin Gomes è una bimba dichiarata morta al momento della sua nascita, ma, 'miracolosamente' è tornata in vita sull'altare della cappella dell'ospedale, poco prima che il parroco celebrasse il suo funerale.
I sanitari dell'ospedale di Londrina avevano depositato il piccolo corpicino di Yasmin in una scatola, quando, hanno iniziato a sentire che la bimba scalciava, urlava, piangeva, era viva.
La nonna della piccola Yasmin ha dichiarato: "All'inizio non riuscivo a crederci, non potevamo pensare che potesse accadere una cosa del genere. Poi abbiamo visto che Yasmin respirava. Ci siamo abbracciati e abbiamo cominciato a gridare, 'è viva, è viva'. È stato un miracolo."
Il dottor Aurelio Filipak, ha combattuto per salvare Yasmin ed è stato colui che ha firmato il certificato di morte, ha detto: "La gente può fare le proprie considerazioni su questa vicenda, ma solo le persone che erano presenti sanno cosa è accaduto realmente. In 20 anni di medicina, non ho mai assistito a nulla di simile."
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Donne, arriva Boobsman, il supereroe palpa-seni
POLONIA - Nella breve biografia sulla sua pagina Facebook si definisce "Un uomo comune che vuole portare un po' di fascino in questa triste città". Il polacco SA Wardegna è specializzato in raid eccentrici tra le vie cittadine. Eccolo quindi trasformato in Boobsman, un supereroe il cui compito e controllare lo stato dei seni delle donne del posto. Boobsman, in azione per le strade di Varsavia, ferma ragazze e donne più mature tastando loro il seno. Le reazioni sono le più disparate, tra sbigottimento, sorpresa e divertimento. Poche però reagiscono in malo modo. Potere di una mascherina da supereroe...Incontra il padre che non aveva mai conosciuto, lui cerca di violentarla

Quando l'uomo, circa 50 anni, si è avvicinato alla ragazza finendo per stringerla a sè morbosamente, è scattato l'arresto. Sin da subito le chiamate e i messaggi che l'uomo inviava alla figlia avevano un contenuto sessuale. La giovane si era quindi messa in allarme decidendo di raccontare tutto al 113 ma di non sporgere una formale denuncia. Quando poi si è trattato di fissare un nuovo incontro, è scattata la trappola. L'uomo è ora rinchiuso nel carcere di Nuchis a disposizione dell'autorità giudiziaria.
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Va dal medico temendo un tumore al seno, lui le lecca il capezzolo: denunciato

La donna ha immediatamente denunciato l'accaduto ai carabinieri e il pm ha chiesto la sospensione del medico: E.G., 51 anni, di La Spezia.
Ora il sospetto è che altre donne abbiano subito lo stesso trattamente e l'invito che rivolgono è: «Denunciatelo, se ha fatto a voi la stessa cosa».
Sesso ad alta quota: coppia di passeggeri denunciata

Il rapporto fornito dal personale di bordo dell'aereo è chiaro. "Una donna è stata sorpresa da un altro passeggero mentre praticava sesso orale e stimolava manualmente gli organi genitali dell'uomo seduto accanto a lei". Una volta completato l'atto, "la donna si è pulita la bocca mentre l'uomo rimetteva il suo pene nei pantaloni". Il rapporto dettagliato è stato pubblicato dal sito The Smoking Gun, con tanto di foto della coppia.
In seguito i due si sono concessi una pausa-sandwich. E dopo essersi rifocillati, i focosi amanti hanno ricominciato con le loro effusioni. La donna si è rimessa a praticare sesso orale, mentre l'uomo la stimolava con la mano. Quando una hostess si è avvicinata per fare le sue annotazioni, l'uomo si è messo a baciare il seno della sua compagna.
Alla fine però la coppia ha ascoltato l'invito della hostess. Sarà forse un'attenuante nel corso del processo che li vedrà coinvolti. Al loro arrivo a Las Vegas, infatti, Jessica e Christopher sono stati fermati e interrogati dalla polizia. Sono accusati di atti osceni e indecenti e rischiano fino a 90 giorni di carcere.
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Arabo rapisce sua figlia, la madre mette il burka e se la va a riprendere

Grazie all’aiuto di Donya Al-Nahi, una donna che è stata soprannominata Jane Bond per il suo impegno nell’aiutare una serie di donne con i figli portati via da padri arabi, la sua impresa è andata a buon fine. La signora Abou-El-Ella, che è ancora sposata con il padre di Mona, Mustafa, ha raccontato al Sunday People del momento drammatico in cui ha ripreso sua figlia tra le braccia nella città di Kafr el-Dawwar. Con l’aiuto della signora Al-Nahi ha rintracciato la scuola materna dove Mona era iscritta ed il condominio dove viveva con la famiglia di suo padre. La coppia, che aveva arruolato un autista di fiducia, si era seduta a controllare il blocco di appartamenti fin dalle prime ore del mattino, fino a quando Mona è apparsa con una zia e un ragazzo poco prima delle 9. Quello era il momento giusto: spostandosi goffamente nell’abito islamico che non le era certo familiare, è scesa dall’auto e si è messa ad inseguire il trio che camminava poco davanti a lei. “Stavo camminando dietro di loro, sempre più veloce, e ho visto la mano di Mona a poca distanza da me“, ha spiegato la mamma. ”Così l’ho afferrata e l’ho presa tra le braccia, sua zia guardava il mio volto – ma tutto quello che poteva vedere erano i miei occhi. Ho stretto mia figlia, mi sono voltata e messa a correre mentre la zia della piccola urlava e ci inseguiva”.
Inciampando nella stoffa nera che fuoriusciva dal burka, aveva solo pochi secondi per portare la bambina sul sedile posteriore della sua auto – ma la portiera era chiusa a chiave. “Ero nel panico, ma Donya è riuscita ad aprirla e tirare dentro Mona“, continua a raccontare la mamma. È riuscita anche a liberarsi della donna a cui aveva appena sottratto Mona e che nel frattempo aveva raggiunto l’auto, e ad allontanarsi velocemente. In quel momento la piccola Mona smarrita e confusa, e che non riconosceva le due donne dentro l’auto, ha gridato aiuto rivolgendosi alla zia con grande sgomento di mamma Alex. “Mi sono sentita scioccata e sconvolta nel sentire quelle parole uscire dalla sua bocca. Ma dopo mezz’ora lei mi ha guardata e mi ha detto: ‘Sei tu la mia mamma?‘“.
Il passo successivo è stato portare Mona
Trovato il coleottero più grande del mondo

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Si veste da sposa per soddisfare l'ultimo desiderio della madre che sta morendo
GRAN BRETAGNA - Una sposa la cui madre malata terminale non sarebbe arrivata a vedere la sua passeggiata lungo la navata, ha esaudito il suo ultimo desiderio: vederla vestita con il suo abito da sposa. Nelly Bullock, 70 anni, aveva sempre voluto vedere la sua amata Lisa, 43, unirsi in matrimoniocon il fidanzato Rob Hoskins. La coppia è insieme da 27 anni, ma ha sempre rimandato le nozze dedicandosi completamente alla crescita dei loro cinque figli.
Loro hanno deciso di sposarsi il 7 settembre e nonna Nelly si era già preoccupata di comprare le scarpe e il vestito per il grande giorno. Ma lei si è ammalata dalla malattia di Creutzfeldt-Jakob (CJD) – una forma dellamalattia degenerativa del cervello che è stata collegata al morbo della mucca pazza. Le sue condizioni sono peggiorate così Lisa ha preso la decisione straziante di farsi vedere da sua madre vestita da sposa prima che fosse troppo tardi.
Lisa ha raccontato al Daily: ”E’ stato così incredibilmente emozionante quando sono andata in ospedale con indosso il mio abito da sposa. Non mi sarei sposata se non avessi potuto mostrare a mia mamma il bel vestito, soprattutto perché lei ha pagato la metà del suo costo. Volevo che mi vedesse come desiderava, così sono andata in ospedale prima che morisse. Mi ha vista ma non ha avuto la forza di parlare. E’ mancata poco dopo, sono contenta di aver fatto questo per lei. E’ stato così improvviso e così triste. Ora io e i miei tre fratelli aspettiamo i risultati dei test per vedere se siamo portatori del gene, il che potrebbe significare che anche noi ci ammaleremo. Nel mio album del matrimonio non poteva mancare la foto di mia madre vicina a me vestita da sposa”.
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Ecco Tom, l'uomo senza grasso

Alice ha conosciuto Tom on-line e ora vivono insieme a Londra. "E' stato strano vederlo nella vita reale al primo appuntamento - ha raccontato la giovane. - Sono rimasta sorpresa dal suo aspetto ma perché lui era molto più alto di quanto mi aspettassi".
A prima vista il ragazzo sembra anoressico, ma la sua mancanza di muscolatura non dipende da un disturbo dell'alimentazione. E' affetto dalla sindrome MDP: da neonato aveva un peso normale, ma poi ha iniziato a perdere grasso intorno al volto ed agli arti. Paradossalmente il suo organismo “crede” di essere obeso e questa percezione sbagliata è causata dagli elevati livelli di grassi nel sangue. Successivamente è insorto il diabete di tipo 2.
La sindrome, causando la perdita di peso, ha inoltre aumentato il rischio di rottura delle ossa, tanto che attualmente il ragazzo deve adottare metodi alternativi per proteggere il proprio corpo e per proteggersi dal freddo. La rara patologia non impedisce però a Tom di essere un campione di para-ciclismo.
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Rimini, rapporto troppo focoso: turista finisce dal medico

Il povero 50enne tedesco è arrivato nell’ambulatorio del medico con i genitali insanguinati.
La ferita, ha spiegato al dottore, se l’era procurata durante un rapporto sessuale con la moglie. Sembra che a causare la rottura dei corpi sia stato un movimento brusco della donna sopra di lui.