RUSSIA - ll terribile episodio ha avuto luogo in una cella del carcere di Zelenograd, a circa 40 km da Mosca. La vittima, Andrei Fateev, di 45 anni, era stato accusato di aver violentato 5 donne ed era stato incarcerato sei mesi fa in attesa del processo per stupro e rapina. L’incidente, che è avvenuto lo scorso 31 dicembre, è stato reso noto solo in questi giorni e rappresenta l’ultimo episodio delle violenze subite dall’uomo da parte dei compagni di cella, a causa probabilmente degli stupri per cui era stato condannato. Andrei è statoricoverato d’urgenza in ospedale e si trova in questo momento in coma con fratture al cranio e alle costole ed i genitali bruciati. Interrogati, i suoi compagni di cella hanno affermato di non aver udito nulla e hanno negato qualsiasi coinvolgimento, sostenendo che l’uomo si sia fatto male cadendo dal letto e facendosi male in testa. Per quanto riguarda i genitali, l’ustione sarebbe dovuta al prolungato contatto con il radiatore avvenuto a seguito della caduta. I medici che l’hanno preso in cura hanno però affermato che non può essersi fatto male da solo. L’uomo è stato accusato di essere uno stupratore seriale: aspettava le sue vittime nei pressi dei nightclub più in della zona a bordo della sua auto, una Bmw X5. Offriva alle donne ubriache un passaggio per accompagnarle a casa, ma le portava invece in un posto sicuro da occhi indiscreti dove abusava di loro dopo averle minacciate con la pistola. Il caso è stato preso in consegna dalle autorità carcerarie ma il direttore della prigione, Dimitri Konarev, è scettico riguardo al coinvolgimento dei compagni di cella: “Non posso confermare che sia stato picchiato dai compagni di cella. Per quello che ne so potrebbe anche esseri auto-inflitto una punizione”. Le indagini nel frattempo continuano per ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.